Non ricordo bene cosa accadesse nel film “L’uomo che fissavale capre”, ricordo meglio uno strampalato George Clooney con addosso
imbarazzanti camice hawaiane, ma quel titolo mi sembra ottimo per descrivere
una consuetudine assai diffusa, del tutto irrazionale che però ci ha visti
tutti protagonisti almeno una volta: fissare un oggetto perché qualcosa
succeda.
Ad esempio, avete mai osservato le persone alla fermata
dell’autobus? Anche al mattino presto, quando è ancora buio e la nebbia rende
liquida la città, le teste delle persone alla pensilina sono voltate con sguardo
fisso e ossessivo verso la strada in attesa del bus.
Nonostante ci siano app o display che comunicano l’orario di
arrivo, ripetutamente si fissa il punto di fuga là in fondo perché è noto, se
si fissa con intensità, arriverà il mezzo.
Ndr: per il bus, c’è anche il sistema “mi accendo la
sigaretta, così arriva”, ma questa casistica non è contemplata nell'argomento
di oggi.
E che dire del telefono?
Da Bridget Johnes a Martina stella ne “L’ultimo bacio”, la
filmografia ha spesso ben descritto l’attesa di una telefonata, soprattutto
dall’amato. Ma non si tratta di scene da cinema, perché lo abbiamo fatto tutti,
o almeno TUTTE.
Avete presente gli aperitivi tra amiche alla Sex and thecity? Bene, c’è sempre una che guarda ripetutamente il telefono, lo spegne, lo
riaccende, lo sbatte, lo FISSA, lo FA FISSARE alle altre.
E comunque non suona mai.
E che dire del mistero più grande, quello che ha messo in
crisi lo stesso Adam Kadmon, riguardo gli uomini che aprono il cofano della
macchina e fissano il motore? No, ve lo assicuro, non stanno facendo un’attenta
analisi, non è una sessione di QA-test-and-debug (omaggio ai miei amici
developer), sperano che qualcosa accada, che il rombo riparta da solo, per
magia, grazie all’intensità dello sguardo.
Di casi ce ne sono tantissimi e spero che leggendo queste
righe vi siano venuti in mente facendovi sorridere.
Io nel mio piccolo sto fissando una porta, perché anche io
spero che qualcosa accada, anzi che qualcuno entri.
(Foto scattata a Parma, all'interno del Battistero).
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