mercoledì 6 maggio 2020

La donna perfetta



Inizio ad essere preoccupata.
Ricordate il film con Nicole Kidman dal titolo "La donna perfetta"? Racconta di una tranquilla cittadina americana, in cui le donne vengono trasformate nelle bambole biondissime e perfette che realizzano i sogni degli uomini... eh no, non sono sogni a luci rosse.
Mamme e cuoche perfette, tutte con la messa in piega, truccate e con i tacchi a qualunque ora; perfette ad organizzare cene a base di BBQ e birra ghiacciata, a fare torte e soprattutto CASALINGHE che NON PARLANO se non interpellate.

Ora, sarà che si avvicina la festa della mamma che scatena i creativi più sdolcinati, sarà che nei vari decreti non c'è traccia di indicazioni per centri estivi, baby parking e men che meno si capisce qualcosa riguardo le scuole ("si sta lavorando"...) e i ragazzi in età scuola media, troppo grandi per una baby sitter e troppo piccoli per stare da soli tutto il giorno, sono inesistenti in qualunque discorso, ma a me sta salendo un leggero e fastidioso senso di ansia.

Ho l'impressione che il calo di lavoro in tanti settori da una parte, e lo spingere questa visione della famiglia "Mulino bianco" dall'altra, riporti in auge l'idea che l'unico ruolo della donna è quello di moglie e madre.

A questo si aggiunge quel terribile sondaggio di qualche giorno fa (scusate non ritrovo il link all'articolo) che presentava l'essere sposate e con figli come unica fonte di realizzazione delle donne.

Tremendo.

Io sono una mamma, e questo periodo di clausura forzata mi ha fatto anche godere di momenti con mio figlio molto belli; ma non sono solo quello. Sono una lavoratrice, sono una lettrice, sono un'amica, sono una figlia, sono una ragazzina, sono un'adulta, sono una bellezza... e tanto altro.

Tra l'altro sono una mamma single, una potenziale reietta in un mondo di casalinghe platinate con il sorriso sbiancato e il carrello della spesa che contiene solo cibo sano, che escono solo accompagnate dai mariti.

Attenzione! Non fraintendete! Se una donna  SCEGLIE di dedicarsi solo alla famiglia e si sente realizzata in questo modo, è giusto che lo faccia, che si goda la sua realizzazione e la sua scelta; ma, appunto, deve essere una scelta... non l'unica cosa che una donna può fare.

E poi anche basta con questa cosa che gli uomini non sanno badare ai bambini e anche con quell'altra che devi per forza sposarti e avere figli, e con quell'altra ancora che se lavori tanto non sai gestire il resto.

Ognuno di noi ha tantissime risorse e sa trovare tante soluzioni diverse per gestire gli aspetti della sua vita; e questa capacità ci permettono di avere la diversità che è ricchezza.

Quindi si, inizio ad essere preoccupata, perché mi sembra che invece della ricchezza, si stia andando verso l'aridità dove ci vogliono tutte omologate e silenziose.... proprio come nel film con la Kidman, che tra l'altro è ispirato ad un altro film degli anni '70 dal titolo "La fabbrica delle mogli" uscito  in piena epoca del femminismo per denunciare il disagio maschile davanti queste nuove donne emancipate.

Comunque in quel film le donne erano dei robot e, per quanto perfette, non in grado di sostituire quelle fantastiche rompiscatole che sono le donne in carne ed ossa.



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