domenica 17 novembre 2019

Gli umani che fissano le capre








Non ricordo bene cosa accadesse nel film “L’uomo che fissavale capre”, ricordo meglio uno strampalato George Clooney con addosso imbarazzanti camice hawaiane, ma quel titolo mi sembra ottimo per descrivere una consuetudine assai diffusa, del tutto irrazionale che però ci ha visti tutti protagonisti almeno una volta: fissare un oggetto perché qualcosa succeda.

Ad esempio, avete mai osservato le persone alla fermata dell’autobus? Anche al mattino presto, quando è ancora buio e la nebbia rende liquida la città, le teste delle persone alla pensilina sono voltate con sguardo fisso e ossessivo verso la strada in attesa del bus.
Nonostante ci siano app o display che comunicano l’orario di arrivo, ripetutamente si fissa il punto di fuga là in fondo perché è noto, se si fissa con intensità, arriverà il mezzo.
Ndr: per il bus, c’è anche il sistema “mi accendo la sigaretta, così arriva”, ma questa casistica non è contemplata nell'argomento di oggi.

E che dire del telefono?
Da Bridget Johnes a Martina stella ne “L’ultimo bacio”, la filmografia ha spesso ben descritto l’attesa di una telefonata, soprattutto dall’amato. Ma non si tratta di scene da cinema, perché lo abbiamo fatto tutti, o almeno TUTTE.
Avete presente gli aperitivi tra amiche alla Sex and thecity? Bene, c’è sempre una che guarda ripetutamente il telefono, lo spegne, lo riaccende, lo sbatte, lo FISSA, lo FA FISSARE alle altre.

E comunque non suona mai.

E che dire del mistero più grande, quello che ha messo in crisi lo stesso Adam Kadmon, riguardo gli uomini che aprono il cofano della macchina e fissano il motore? No, ve lo assicuro, non stanno facendo un’attenta analisi, non è una sessione di QA-test-and-debug (omaggio ai miei amici developer), sperano che qualcosa accada, che il rombo riparta da solo, per magia, grazie all’intensità dello sguardo.

Di casi ce ne sono tantissimi e spero che leggendo queste righe vi siano venuti in mente facendovi sorridere.
Io nel mio piccolo sto fissando una porta, perché anche io spero che qualcosa accada, anzi che qualcuno entri.

(Foto scattata a Parma, all'interno del Battistero).

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