martedì 1 ottobre 2019

L'uomo ideale è sposato e ha 90 anni





Ero in ascensore, in una struttura pubblica. Si aprono le porte e l'anziano signore di fianco a me esce di fretta. Poi torna indietro e mi dice:

"Le chiedo scusa, ero sopra pensiero e non l'ho fatta passare. Sono stato un maleducato. 
Posso offrirle un caffè per scusarmi?"

A parte l'inaspettata galanteria, degna di altri tempi, ad un invito così cortese non si può dire di no.

Ed è così che l'anziano signore, quasi novantenne ma in splendida forma, mi racconta che è sposato da oltre 60 anni, che sua moglie non ha mai lavorato fuori casa e lui la ringrazia ogni giorno per  aver cresciuto tre figli e 4 nipoti e per averlo sempre accolto con il sorriso quando lui tornava a casa.

"Se non ci fosse lei, sarei perso. 
Noi uomini dobbiamo ringraziare per avere voi donne al nostro fianco: come fate a fare così tante cose? 
Come fate ad essere così forti? Senza di voi, siamo persi".

E poi aggiunge:
" Una volta parlare di parità era strano, ma io sono d'accordo. 
Solo che la parità non è usare un linguaggio volgare o lavorare 12 ore al giorno. 
La parità è nel rispetto, nella gentilezza, nel riconoscere quello che si fa ogni giorno, nell'ascoltare le opinioni dell'altro".


Il gentile signore mi ha poi salutata con un baciamano.

Sicuramente oggi noi donne siamo abituate ad un'alta indipendenza e anzi proprio io, in veste di donna lavoratrice mamma single, difendo le mie "conquiste" con forza. Però è vero che ci siamo perse per strada il piacere della galanteria e anzi troppo spesso vedo donne (anche amiche) "con le palle", che fanno carriera, viaggiano, aggiustano la lavatrice, crescono figli da sole... che poi si fanno trattare da schifo da uomini anonimi, sopportano tradimenti, relazioni a metà, attendono ore una chiamata... e non entro nel merito dei casi di violenza.

Allora forse il simpatico signore di novant'anni, non ha tutti i torti. L'uomo ideale non è quello che ti fa fare la vita da single mentre sei in coppia, ma quello che sa che la coppia (e ora faccio una citazione) è un 11: due persone distinte, che potrebbero benissimo avere valore da sole, ma che insieme formano un numero indivisibile.


Nota: la foto è stata scattata alla mostra "Art Nouveau" presso La Reggia Di Venaria.

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