mercoledì 5 dicembre 2018

Cara Prof, non sai che meraviglia hai per le mani



Queste parole sono per un'insegnante di una Scuola Media di Torino, che non le leggerà mai, purtroppo.
Lei è una "Prof"; potrebbe essere quella preferita, invece è la più odiata.

Dovrebbe insegnare arte e bellezza, dovrebbe incantare i giovani raccontando loro delle meraviglie che ci sono nel mondo, farli sognare descrivendo posti e opere che un giorno dovrebbero aver voglia di vedere dal vivo.
Potrebbe scatenare tutto il potenziale di queste giovani menti fantastiche, che, per quanto se ne dica, non sono solo giochini e cellulari, ma hanno tanta fantasia e sogni; lasciarli liberi di sporcarsi con il colore, appiccicare materiali, modellare creta, uscire dalle righe oppure squadrare ogni forma, se così vogliono.
E ancora, potrebbe spiegare come con la passione e l'impegno, tanti uomini sono diventati degli artisti fantastici, immortali... chissà... magari in aule c'è proprio un talento special.

Invece no. Forse la sua materia è stata disprezzata da  troppi genitori. Oppure ha incontrato ragazzi difficili. E allora ecco la rabbia, i voti che non superano mai il 5, le tavole strappate e fatte rifare all'infinito solo per ripicca.

Cara Prof, ma Lei lo sa che meraviglia ha per le mani?

Spero che domani mattina alzandosi, se lo ricordi nuovamente e le ritorni la voglia di insegnare a tanti giovani ad amare la bellezza.
Anche i più indisciplinati, rimangono incantati davanti a un sogno. Lei può dare loro quel sogno.

Buon lavoro.

Nessun commento: