Siamo abituati a vedere unghie di tutti i colori, con
decorazioni e brillantini incastonati; c’è chi le porta arrotondate, chi
squadrate, chi le ricostruisce con la resina, chi le ha sempre corte e chi le
mangia.
Personalmente sono amante del classico rosso laccato, ma
ogni tanto, soprattutto in estate, amo cambiare.
Ma dove ha avuto origine l’usanza di colorarsi le unghie?
Sembra (le fonti non sono certe) che prime tracce delle
unghie colorate si trovino già nel 3000 a.c in India, dove era usanza degli
uomini decorarsi le mani con l’henné.
Per trovare il colore sulle mani delle donne, dobbiamo
andare in Cina nel 1500 a.c.: lo smalto era composto da petali di fiori, che
permettevano di creare una gamma di colori piuttosto ampia, albume, gelatina di pesce, allume, cera d’api e gomma
arabica. L’effetto era quello laccato
che ancora oggi amiamo tanto.
Sempre in Cina, l’usanza da parte dei reali di colorare le
unghie con lacche dorate.
Nello stesso periodo ma in Egitto, le donne dei ceti più
alti utilizzavano il rosso come colore per indicare il proprio status: più era
intenso, più la donna era potente.
Si “vocifera” che la splendida Cleopatra usasse uno smalto bordeaux.
Arriviamo al Medioevo: rispecchiando l’età buia, il nero era
il colore più utilizzato. Il rosso però era sempre presente!
Nell’800 le unghie venivano colorate con una miscela di oli
rossi.
I primi anni del’900 vedono un calo della tendenza all’utilizzo
dello smalto: dapprima le donne, iniziando a lavorare, adottano abbigliamenti
sobri e comodi eliminando il trucco; poi, negli anni ’20, la moda dei guanti
porta le donne a coprire le mani.
Negli anni’30 la cosmesi torna di gran moda, ma soprattutto
per il viso: le dive dei film in bianco e nero hanno labbra e occhi molto
truccate (stratagemma per risaltare tra le sfumature di grigio delle
pellicole!).
Con l’avvento del cinema a colori, le case cosmetiche
iniziano a creare nuovi colori e prodotti: le dive del cinema sono i nuovi
modelli e le donne le copiano.
Una curiosità: gli smalti, così come li conosciamo, sono
ispirati alle vernici delle carrozzerie delle automobili! Prima dell’invenzionedell’auto, i colori per le unghie erano composti da oli oppure polveri e creme.
Negli anni’50 e nuovamente il rosso il colore dominante, per
labbra e unghie… Pensiamo alle pin up…
Gli anni’60 vedono la moda del french look e di colori
naturali e più sobri.
La forma quadrata compare negli anni’70, periodo in cui un
po’ tutto era permesso.
I meravigliosi anni ’80 invece vedono la nascita di colori
fluo e vivaci.
LA Nail Art e la ricostruzione nasce invece solo negli anni’90
(negli Stati Uniti).
1 commento:
Interessante... e tutti gli altri trucchi che origine hanno?
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