mercoledì 23 maggio 2012

Lo smalto per le unghie: un po’ di storia



Siamo abituati a vedere unghie di tutti i colori, con decorazioni e brillantini incastonati; c’è chi le porta arrotondate, chi squadrate, chi le ricostruisce con la resina, chi le ha sempre corte e chi le mangia.
Personalmente sono amante del classico rosso laccato, ma ogni tanto, soprattutto in estate, amo cambiare.
Ma dove ha avuto origine l’usanza di colorarsi le unghie?

Sembra (le fonti non sono certe) che prime tracce delle unghie colorate si trovino già nel 3000 a.c in India, dove era usanza degli uomini decorarsi le mani con l’henné.
Per trovare il colore sulle mani delle donne, dobbiamo andare in Cina nel 1500 a.c.: lo smalto era composto da petali di fiori, che permettevano di creare una gamma di colori piuttosto ampia, albume,  gelatina di pesce, allume, cera d’api e gomma arabica.  L’effetto era quello laccato che ancora oggi amiamo tanto.
Sempre in Cina, l’usanza da parte dei reali di colorare le unghie con lacche dorate.
Nello stesso periodo ma in Egitto, le donne dei ceti più alti utilizzavano il rosso come colore per indicare il proprio status: più era intenso, più la donna era potente.
Si “vocifera” che la splendida Cleopatra usasse uno smalto bordeaux.
Arriviamo al Medioevo: rispecchiando l’età buia, il nero era il colore più utilizzato. Il rosso però era sempre presente!
Nell’800 le unghie venivano colorate con una miscela di oli rossi.
I primi anni del’900 vedono un calo della tendenza all’utilizzo dello smalto: dapprima le donne, iniziando a lavorare, adottano abbigliamenti sobri e comodi eliminando il trucco; poi, negli anni ’20, la moda dei guanti porta le donne a coprire le mani.
Negli anni’30 la cosmesi torna di gran moda, ma soprattutto per il viso: le dive dei film in bianco e nero hanno labbra e occhi molto truccate (stratagemma per risaltare tra le sfumature di grigio delle pellicole!).
Con l’avvento del cinema a colori, le case cosmetiche iniziano a creare nuovi colori e prodotti: le dive del cinema sono i nuovi modelli e le donne le copiano.
Una curiosità: gli smalti, così come li conosciamo, sono ispirati alle vernici delle carrozzerie delle automobili! Prima dell’invenzionedell’auto, i colori per le unghie erano composti da oli oppure polveri e creme.
Negli anni’50 e nuovamente il rosso il colore dominante, per labbra e unghie… Pensiamo alle pin up…
Gli anni’60 vedono la moda del french look e di colori naturali e più sobri.
La forma quadrata compare negli anni’70, periodo in cui un po’ tutto era permesso.
I meravigliosi anni ’80 invece vedono la nascita di colori fluo e vivaci.
LA Nail Art e la ricostruzione nasce invece solo negli anni’90 (negli Stati Uniti).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Interessante... e tutti gli altri trucchi che origine hanno?