Addio a due personaggi che, in modo diverso, hanno fatto parte della mi giovinezza.
Gary Coleman, il mitico "Arnold" ha riempito di sorrisi tante giornate: era un appuntamento fisso quotidiano per me e per tutti i miei compagni di scuola (all'epoca facevo le elementari), e la battuta"Che diavolo stai diccendo, Willis" era il tormentone.
Dennis Hopper e il fantastico Easy rider: l'ho visto per la prima volta in un piccolo cinema di provincia e ne sono rimasta affascinata. Chi di noi non ha sognato un viaggio in Harley (con un cacco da football dorato in testa)? All'epoca non capivo quanto il film avesse inciso sulla gioventù aericana, non facevo ragionamenti così profondi, ma, senza entrare ni grandi significati, Easy Rider era e resta un cult, e Hopper è stato un grande.
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