giovedì 9 ottobre 2008

Report da Vintage Workshop: 15° edizione

(Articolo gentilmente scritto e fornitomi da Angela Eupani)
Successo di pubblico di appassionati e riconfermato tripudio di operatori della moda giunti numerosi all'Admiral Hotel dal 15 al 19 settembre con tanta voglia di idee fresche e spunti ispiratori di nuove avventure creative. VINTAGE WORKSHOP® non ha mancato di sorprendere buyers della moda e stilisti, non solo Italiani ma anche stranieri con una grandissima revenue soprattutto da parte di Francesi e Americani che hanno apprezzato borse e scarpe, che, specie in tonalità verdi e viola con tocchi arancio ed effetti di mat/shiny, saranno le assolute protagoniste della futura stagione Autunno/Inverno 2009.Piccolo grande evento, concentrato e densissimo di proposte Vintage ormai impossibili da vedere altrove, VINTAGE WORKSHOP® é capace di sorprendere sempre...O forse alle sue prodezze cominciamo ad abituarci rinfocolando aspettative che ad ogni edizione l'Associazione culturale dei Vintage Hunters riesce sempre ad incontrare?Ad ogni Workshop c'é sempre qualche piacevole sorpresa, una conferenza, un seminario tematico; quest'anno la poetica mostra "MalinCuor" e la solidale vendita di beneficenza "Vintage for Mali" hanno dato ulteriore grinta ad una manifestazione che, pur proponendo un vintage altamente di ricerca, per prima ha dimostrato come le iniziative culturali possono fare da traino verso occasioni che, pur essendo anche commerciali, sono in grado di estendere il proprio raggio verso il pubblico dando un esempio di come si possa proporre il Vintage anche per aiutare il prossimo.Ecco, vorrei che questa iniziativa di solidarietà curata dall'Associazione Umanitaria Kanaga' 2008 la cui mission é aiutare popolazioni nei bisogni primari ma anche nella alfabetizzazione finalizzata a renderle autonome e quindi a non necessitare più di aiuto nel futuro, fosse foriera della nascita di altre manifestazioni con questo piccolo-grande plus, lontano dal volere sempre e solo coltivare il proprio orticello.Dopo quanto descritto in passato inaugurando una diatriba circa le scandalose affermazioni di taluni privati - intendiamoci, non commercianti che dal Vintage traggono il loro sostentamento - che, possedendo dotazioni dismesse in armadio pretenderebbero di lucrare oltre 1000 Euro a capo per dei vestitini datati, senza colpo ferire e senza prendere in considerazione che anche un dono per beneficenza arricchisce per lo meno l'animo, al pensiero che esistano ancora persone come gli amici di Kanaga' 2008, che dopo intense giornate lavorative si ritrovavano per lavare, stirare e catalogare un intero guardaroba d'epoca per sortirne qualcosa di utile al prossimo, mi rimetto in pace con il Creato...

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