
Fin dal suo nascere, l’album era un work in progress per fermare la memoria e destinarla alla stretta cerchia dei parenti/eredi; oggi viene invece ricostruito a posteriori, secondo una lettura operata nell’assemblaggio dei reperti, e il prodotto artistico che ne deriva diventa patrimonio di tutti coloro che fruiscono l’opera.
L’album così “ricostruito” viene vissuto, a seconda degli artisti, come mezzo per ripercorrere la propria storia individuale; o per evidenziare il paradigma di lettura di una generazione, di uno spaccato sociale, e a volte anche razziale; o, infine, per sviscerare problematiche riconducibili agli archetipi della famiglia: la complessità dei rapporti e delle relazioni, il sottaciuto o meglio quanto di complicato, e inconscio gioca nella banalità di certi riti e dinamiche familiari.
L’oggetto album muta nei suoi contenuti, nella sua fruizione: da privato si fa collettivo; muta nelle sue rappresentazioni spaziando dalla performance, al cinema, video, scultura, web, pittura e ovviamente fotografia.
Il risultato sono installazioni, dipinti, fotografie e performance che interpretano l’album di famiglia attraverso reperti, ricordi o anche solo la memoria dei racconti.
L’azione è mirata alcune volte a preservare e ricostruire le testimonianze, altre ad interpretare e perfino a inventare la storia del passato, ma la finalità resta la medesima: definire un’identità nella quale riconoscersi. In un periodo in cui l’identità è un fragile vessillo che aiuta a distinguersi e ritrovarsi, il recupero delle proprie radici è il primo passo verso la definizione di una specificità che può essere individuale e collettiva come sociale e territoriale. Studiare il passato per capire il presente: questo è dunque l’intento degli artisti in mostra.
Gli artisti in mostra
Serafino Amato, Delphine Balley, Maggie Cardelús, Giuliano Cocco, Cristiano De Gaetano, Uwe Dressler, Giuliano Galletta, Guerrieri/Dallavalle, Huang Yan, Francesco Lauretta, Salvatore Licitra, Glenn Ligon, Ugo Locatelli, Fulvio Magurno, Sally Mann, Alina Marazzi, Kristine McCarroll, Malekeh Nayiny, Sylvie Romieu, Ferdinando Scianna, Max Tomasinelli, Gabriele Trabia.
ARTIFACTS
4 - 30 novembre 2008
La Galerie - Mirafiori Motor Village
Piazza Cattaneo 9, Torino
Dal lunedi al sabato: 9.00-19.30 orario continuato
Domenica 9.00-12.30 / 15.00-19.30
Ingresso libero tel. 011.0042000
4 - 30 novembre 2008
La Galerie - Mirafiori Motor Village
Piazza Cattaneo 9, Torino
Dal lunedi al sabato: 9.00-19.30 orario continuato
Domenica 9.00-12.30 / 15.00-19.30
Ingresso libero tel. 011.0042000
(Comunicato gentilmente fornitomi da U.S. Mirafiori Galerie)
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