lunedì 28 luglio 2008

Dedicato a Lemmy (e agli amici che c'erano)

Questo post lo dedico a Lemmy che mi ha confessato di venire a leggere quello che scrivo e di farsi un sacco di risate... e ora ti faccio ridere io!
Fine anni '80. In un paesino di provincia non c'era molto da fare. I divertimenti del sabato sera (quando ti lasciavano uscire!) erano la birreria, le grigliate in estate, e i concerti. Ma non i concerti dei grandi personaggi (ho già confessato che il mio primissimo concerto è stato Sandy Marton in playback!), bensì quelli degli amici che avevano un gruppo e si esibivano alle sagre di paese.
Gli anni '80... quando portare il chiodo era fantastico, quando i metallari avevano una vera collezione di dischi in vinile, quando i jeans erano molto a vita alta e ancora più stretti e quando la meta più ambita era Londra (ebbene si... è vero... anche Amsterdam).
Tra i miei amici (e se continua a rivolgermi la parola dopo questo post, posso dire che siamo ancora grandi amici!) c'era Lemmy. Soprannome preso dal leader dei Motorhead, ma non ho mai capito perchè.
Ebbene il biondo e capellone Lemmy cantava in un gruppo che non era proprio il migliore tra i gruppi di amici... ma accidenti! Non potete immaginare il divertimento!
Solitamente aprivano la serata. Partiva la musica (rock rock rock) e poi ecco che sul palco "zompava" (ndr: il termine "zompava" deriva dal fatto che il soggetto decisamente arrivava con un balzo sul palco, spesso anche con scivolata finale) lui, "il Lemmy".
Capello lungo riccio e biondissimo, jeans, scarpe da ginnastica, magliette optical (o forse aveva sbagliato il lavaggio in lavatrice... ma erano di moda!) e poi un INCREDIBILE, INGUARDABILE, IRRESISTIBILE GIUBBINO PELOSO VIOLA! Ogni tanto anche un boa di struzzo (o almeno io lo ricordo... ma forse la grolla valdostana già faceva effetto).
Lemmy saltellava, roteava il microfono, sbatteva i capelli, POGAVA, il tutto cantando (HAHAHA! Dai Lemmy che qui ti è venuto da ridere!) come un pazzo (nel senso che sembrava proprio pazzo!). Angus Young in confronto non è nessuno!
E sapete qual era la cosa più incredibile? (e qui Lemmy spero che la tua signora non mi denunci!) Sotto al palco folle di ragazzine urlanti e ragazzi che scuotevano i capelli e si spingevano come pazzi.
Ovviamente c'era il bis finale.
E poi arrivava il gruppo BIG. In genere l'alternativa era tra due gruppi: quello del "Tusco" (avete presente il cantante delle Vibrazioni? Ha copiato dal Tusco!) e quello di James (dove il chitarrista indossava dei pantacollant neri a righe fluo). Ma per quanto big fosse il secondo gruppo, non c'era il Lemmy zompettante!
Tutti i riferimenti a cose o persone... purtroppo sono veri. E se non lo sono la colpa è sempre della grolla valdostana!
E ora un omaggio musicale.


3 commenti:

gius.ba ha detto...

ciao, come stai?
un saluto di simpatia ricordandoti da Vintage 2007 Forlì.
leggo dal tuo blog estate di lavoro...
allora buon lavoro.
ciao Giuseppe
http://www.artmajeur.com/giuseppebagattoni/

Angela ha detto...

Ciao!
Io sto benone!In effetti sto lavorando molto, ma non me ne lamento. Ogni tanto vengo nella bellissima Romagna... spero di rivederrti! E come sempre se c'è qualche buona occasione di esporre ti contatto!
un abbraccio!

Angela ha detto...

Il Lemmy ha gentilmente richiesto di precisare che:
1) il giubbottino viola comprato ad Amsterdam era decisamente bello (molto più bello di quello che ricordo!)
2) Loro erano la band se non più tecnica certamente più bella da vedere e divertente da seguire
3) di grolle me ne bevevo una quantità che ora forse non ricordo!

Visto che ho precisato?
Un abbraccio, Lemmy!