sabato 19 gennaio 2008

1970: una moda… tante mode

La cultura hippie dilaga nelle strade: colori accesi, bandane, spunti etnici, jeans a zampa di elefante, capelli lunghi sia per gli uomini che per le donne. Janis Joplin rappresenta l’essenza di quegli anni: la sua voce roca esprime perfettamente la ribellione di un decennio che ha visto grandi mutamenti sociali e grandi mutamenti anche nel comportamento femminile. Le donne sono più libere, vogliono viaggiare, stare comode, non pensano più solo al matrimonio e alla famiglia, Immagine di John Lennon è la loro colonna sonora.
Sempre negli anni ’70 si sviluppa il fenomeno punk: nella musica e nell’abbigliamento il punk dilaga portando nuove ondate di eccesso: calze a rete, capelli colorati, borchie, pelle, strappi. Lo stile diviene più aggressivo, l’abbigliamento un mezzo di protesta, sul grande schermo appare Arancia Meccanica.
Ma il decennio in questione ha anche spazio per capi tutt’ora attualissimi e imitati dalle collezioni recenti: Emilio Pucci, Roberta di Camerino, YSL sono solo alcuni nomi dei talenti di quegli anni (e che avranno un grande avvenire).
Sempre negli anni settanta dilaga la moda delle discoteche: nascono abiti appositi in tessuti strech e lucidi, stretti sui fianchi e scampanati al fondo, zeppe altissime ai piedi; gli uomini indossano pantaloni a vita alta aderenti sulla gamba e a zampa di elefante, colletti a punta e completi dai colori improponibili (avete presente l’azzurro pigiamino?).

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