venerdì 3 febbraio 2006

Fermata di un giorno alla Stazione Leopolda!


Sono partita da Forlì con un freddo che gelava le ossa. Solita coda a Bologna e poi tranquillo fino a Firenze. La stazione Leopolda si trova facilmente.

Già la parte esterna è sorprende: una colonna rivestita di abiti usati indica che la Vintage Selection è proprio lì.

La parte interna è ancora più stupefacente, o almeno lo è per chi ha i miei stessi gusti: un open space dove ci sono vecchi tubi a vista, reti metalliche, un pavimento di cemento rovinato, arcate un po' scrostate. Tutto è così perfetto che mi chiedo quanto sia "vintage" e quanto creato a arte.

Inizio il mio tour: ci saranno una trentina di espositori, tutti di abbigliamento tranne uno che ha dei libri molto belli. Più o meno li conosco tutti, ma mi stupisce vedere come hanno allestito lo spazio: sono tutte aree open space delimitate dagli appendiabiti e dalle vetrinette. Il sapore è quello di un mercato, l'ambiente è colorato, invoglia a curiosare.

Verso il fondo della prima parte ci sono vecchie casse di legno che fanno da allestimento a una mostra....devo dire la verità: a me sono piaciute più le casse della mostra.

Continuo il giro e scopro una piacevole area relax creata da panche in legno (sullo stile delle aree picnic) e tante bancarelle specializzate ognuna in un prodotto alimentare, anche qui il sapore è quello di un mercato, insomma non si può resistere... e così cedo a un panino di pane toscano caldo con crudo e a un bicchiere di vino rosso.


Riparto... mi guardo indietro e mi accorgo che ho saltato l'area laterale sotto le arcate: è quella dedicata al remake. E' la parte più giovane e creativa. Gli appendiabiti sono sostituiti da vecchi armadi bianchi, perterra ci sono tappeti, e tutti gli espositori si sono un po' mescolati creando un clima molto ospitale.


Non me ne accorgo e passano 4 ore come niente. Devo rientrare a Forlì. Ripasso da uno stand dove avevo adocchiato una cintura... ecco! Una turista tedesca se ne è appena imposessata!

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