martedì 20 aprile 2010

Il Festival del Vintage

Un viaggio nel tempo attraverso abiti e accessori dalla fine dell’Ottocento fino agli anni ’80 del Novecento.

Dopo il forte successo riscontrato in occasione della prima edizione Autunno-Inverno del Festival, tenutasi lo scorso settembre, i Musei Mazzucchelli propongono, negli oltre 800 mq di gallerie della splendida sede neo-palladiana, dal 7 al 9 maggio 2010, l’edizione primavera-estate del Festival del Vintage: tre giornate interamente dedicate alla moda, ai collezionisti, agli appassionati, agli operatori del settore.

Oltre una ventina gli espositori, riconosciuti a livello internazionale, che - con scenografie e ambientazioni ad hoc per gli abiti d’epoca - presenteranno le tante curiosità del mondo Vintage: tra di essi figurano i nomi dei più noti archivi specializzati italiani, fonte d’ispirazione per diversi stilisti contemporanei e appassionati di moda, quali Tara Vintage, Art House, No Logo, Shabby Chic, Officina Vintage di Firenze, Lamù Vintage,Arcadia, Eclater.

Non la solita mostra-mercato, ma un’occasione per ammirare e acquistare una selezionatissima rosa di articoli da viaggio, bauli, cappelli e bastoni da passeggio, bijoux e accessori, passamanerie, bottoni e occhiali dagli anni ’20-’30 sino agli ’80, senza dimenticare l’abbigliamento uomo e donna dei più importanti marchi degli anni ’50 e il Vintage di ricerca etnico-tribale degli anni ’60-’80; il tutto, in linea con la Fondazione che accoglie l’iniziativa e che ospita al suo interno il Museo della Moda e del Costume con collezioni permanenti di abiti antichi e accessori e un’intensa programmazione espositiva a cura di Massimiliano Capella, storico della Moda e del Costume e direttore artistico dei Musei.

Ad affiancare l’appuntamento, infatti, la mostra Alta Moda, con straordinari pezzi dall’archivio privato di Patrizia Fissore, affermata stilista di biancheria intima e costumi da bagno - sulla scia della tradizione di famiglia che fondò la Faber, azienda leader del mercato per decenni, con il suo memorabile e spiritoso marchio disegnato da Armando Testa – e collezionista di abiti di altissimo livello, che privilegiano la biancheria: guêpières e reggiseni, mutandine di pizzo, ma anche calze, sete e pizzi; oltre a cappellini incredibili, accessori e alcuni abiti da sera degni di un museo.

L’esposizione, apre con un corpino di Charles Worth del 1890 e si chiude con degli abiti di Gianni Versace disegnati negli anni ’80. Tappe salienti di un percorso espositivo, che documenta quasi un secolo di storia della moda, sono i preziosi abiti di Mariano Fortuny, i charleston degli anni ’20, gli elegantissimi abiti da sera di Maggy Rouff, Christian Dior e Pierre Balmain, e la moda da giorno di Chanel, Balenciaga ed Emilio Pucci.

Ingresso: 7,00 euro dalle 10,00 alle 20,00

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