lunedì 2 novembre 2009

Meravigliosi (?) anni '80

Su Vanity Fair di ottobre ho letto un bell'articolo sugli anni '80, tornati di gran moda sia sulle passerelle che tra i giovani. Dal testo appare (mia opinione personale) che ciò che in realtà era piuttosto kitsch, adesso si è trasformato in "mitico" e soprattutto sembra che ci sia una grande confusione tra anni '80, anni '70 e anni '90.
Negli anni '80 io ho attraversato parte delle elementari, le medie e l'inizio delle superiori e mi ricordo molto bene delle mode, del linguaggio e della musica di quegli anni.
Vanity Fair elenca alcuni dei prodotti "cult" di quel decennio: io ve li ripropongo, ne aggiungo qualcuno e vi invito a dirmi i vostri!
Cominciamo dai Levi's 501 (negli anni '80 ne hanno venduti oltre 100 milioni di paia): li abbiamo indossati tutti, con risvolto in fondo. Ancora oggi per me sono i jeans che ti fanno sembrare il sedere più bello!
Passiamo alle t-shirt con gli angeli di Fiorucci (io non le amavo molto);
Le Timberland di pelle con para in gomma (e io aggiungo il Moncler, che si portava in colori vivaci), i Ray - ban e i Dr. Martens.
Il mitico Ciao della Piaggio (prodotto ininterrottamente dal 1968): il mio era arancione... ma poi i miei non mi facevano uscire... quindi non è servito a nulla!
Il Calippo, le Big Babol, il Sega mega Drive, le prime paninoteche, il Tegolino (vi ricordate che belli gli spot con il Mugnaio che doveva conquistare Clementina?), le serie Tv (e qui c'è solo l'imbarazzo della scelta, così come per i cartoons e i fil sul grande schermo).

Io aggiungo: le orrende permanenti e la bigiotteria macro; l'abbigliamento dai colori fluo, le spalline, la vita alta, i calzini bianchi, gli spolverini, il profumo Gocce di Napoleon (riguardatevi lo spot), il film Sposerò Simon Le Bon (che orrore!), il paraorecchie peloso, la cartella Naj-Oleari, la pubblicità di Aiazzone, il pennello Cinghiale, la 7Up...

Accidenti l'elenco sembra infinito!

Continuatelo voi!

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