mercoledì 27 agosto 2008

LA SEDUZIONE DEL LUSSO

“LA SEDUZIONE DEL LUSSO: tra eleganza e fascino dell’eccesso”: questo il titolo della mostra a cura di Angelo Caroli, presente a Milano Unica.

Raffinatezza e sfarzo, magnificenza e ricercatezza, sfoggio e autocompiacimento, estremo rigore ed esuberanza degli stili: l’essenza del lusso non ha confini, ma è espressione dell’innato senso della meraviglia e dell’eccesso, che si traduce ora in massima manifestazione del bon ton, ora in tendenza al kitsch.
La selezione di capi e di accessori proposti dall’Archivio di A.N.G.E.L.O. offre una rassegna dei molteplici significati del lusso, declinato secondo l’assoluta qualità dei materiali, la ricchezza e la complessità delle lavorazioni, il gusto per le forme insolite e la
sovrabbondanza o la totale assenza di orpelli.
Una messinscena essenziale curata dagli artisti Luca Trevisan e Irene Guzman accoglie lo spettatore in un ambiente illuminato da lampade vintage, nel quale una piramide di oggetti simboleggia il desiderio e la sua realizzazione: eleganti abiti delle maison di alta moda più prestigiose con un doveroso omaggio al genio di Yves Saint Laurent; capi della più ricercata sartoria degli anni Cinquanta e tailleur Chanel con rifiniture a telaio eseguite in un’epoca in cui l’insuperabile Coco garantiva la perfezione delle lavorazioni; accessori entrati nell’immaginario del Novecento, come la preziosa Kelly di Hermès, ed altri
caratterizzati dalla singolarità dei materiali e delle lavorazioni, come un paio di bretelle di coccodrillo; e ancora, all’insegna del lusso estremo, pellicce da uomo in pelle di giaguaro e di scimmia.
Una vera e propria Wunderkammer introduce il visitatore alle delizie del superfluo e al potere seduttivo dell’oggetto che, per il suo valore intrinseco o per la sua bellezza, rappresenta un segno di distinzione e di appartenenza a una condizione privilegiata.
Eleganza e appariscenza sono i termini di un confronto infinito con il quale si misurano i creatori di moda e i cultori del lusso, impegnati a risolvere l’eterno dilemma fra la semplice esaltazione di ciò che si percepisce senza mediazioni e la meraviglia che viceversa traspare da linee e forme apparentemente semplici, ma rese perfette da una ricerca accurata e da una lavorazione attenta al dettaglio.

“La Seduzione del Lusso” offre un ritratto di un mondo ricco di identità in sé esclusive, ma tutte portatrici della comune tendenza ad affascinare lo spettatore.
(Comunicato Stampa fornito gentilmente da U.S. A.N.G.E.L.O.)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Se avanza una Kelly la prendo io!

Anonimo ha detto...

Io preferisco il bauletto Louis Vuitton, quello originale un po' scuro. In giro se ne vedono tentissimi finti, palesemente finti.

Anonimo ha detto...

Nell'armadio di mia nonna ho trovato una chanel d'epoca piccola e bella (regalo di anniversario di matrimonio) che mia nonna non ha mai usato per paura di rovinarla! Ora è in mio possesso!